Personale





















In breve...



... diplomata presso il Liceo artistico di Carrara, ho intrapreso gli studi universitari presso la Facoltà di Lettere e filosofia di Pisa con indirizzo artistico (manca qualche esame rimasto nel cantuccio!...). In seguito ho conseguito la qualifica per “Operatore addetto alla catalogazione informatizzata dei beni culturali” e ho ottenuto alcuni incarichi presso varie biblioteche della provincia, dedicandomi anche alla progettazione  nel settore del design presso negozi di interior design.


Ma, si sa, nel campo della catalogazione dei beni culturali, almeno nel nostro paese, i lavori non sono sempre “work in progress.” ...

NOTA PER I VISITATORI

Dal momento che il sito non si prefigge scopi commerciali ma esclusivamente culturali e di informazione, si ringraziano tutti coloro che, con il loro contributo nozionistico e fotografico, hanno reso possibile la sua creazione.

“ ... Sogno un’arte di equilibrio, di purezza, tranquillità, senza soggetti inquietanti o preoccupanti. Un’arte che sia per ogni lavoratore intellettuale, per l’affarista come per il letterato, ad esempio, un lenitivo, un calmante cerebrale, qualcosa di analogo a una buona poltrona dove riposarsi dalle fatiche fisiche ... ” “... Vedere ogni cosa nella sua verità è un primo passo verso la creazione, e questo suppone uno sforzo continuo ... ” da: “Scritti e pensieri sull’arte” - H. Matisse A questo punto credo che le indicazioni date finora parlino da sole per spiegare che questo piccolo spazio è dedicato al mondo dell’Arte; trovo che le parole di Matisse per definire ciò che dovrebbe essere arte siano profondamente significative, ed è esattamente ciò che io provo dopo aver visitato un museo o un’esposizione: un senso di infinita calma e serenità, un abbandono e un coinvolgimento totale in ciò che in quel momento mi si presenta di fronte e attorno ... La memoria, lo sguardo ... ripensano e riflettono su di un testo di Federico Zeri, a mio avviso uno dei più grandi storici e critici dell’arte del nostro tempo, dove la sua “memoria”, quella fatta di persone, luoghi, incontri, gli permette di ricostruire gli angoli anche più reconditi (e proprio in questo sta, secondo me, la grandezza di Zeri) della nostra cultura; il suo “sguardo” è quello di un grande osservatore e di un occhio acutissimo che analizza le più minute sottigliezze dell’opera d’arte. Qui, in queste pagine, faremo un piccolo tentativo di “ricordare” “guardando”, attraverso i vari linguaggi dell’arte, le espressioni artistiche nelle varie epoche, gli artisti, i movimenti, il cinema e i suoi protagonisti, tentando di riflettere sul loro messaggio ... Un viaggio attraverso mostre, documenti, testi storico-artistici, recensioni ... ... ci proviamo?http://www.fondazionezeri.unibo.it/shapeimage_4_link_0
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