ViaggiArte ristruttura
 
 

Perché credo che nella cruda realtà della costruzione si possa considerare con maggiore chiarezza la natura di un progetto,

la consistenza delle idee. Credo fermamente che l’architettura abbia bisogno del supporto della materia; e che ciò che viene prima sia inseparabile da ciò che viene dopo.

L’architettura arriva allorché i nostri pensieri su di essa acquistano quella condizione di realtà che solo i materiali possono conferirle. Solo accettando e patteggiando i limiti

e le restrizioni che l’atto del costruire comporta,

l’architettura diviene ciò che essa è realmente”.



                                                                                                                          Rafael Moneo, 1985

La ristrutturazione di Casa Brunero

a  Massarosa nella lucchesia

10 aprile 2015

L’acquisto di “Casa Brunero” risale al 2007. L’edificio della prima metà dell’ottocento rientra nella tipologia della classica casa rurale toscana.

Sviluppata su due livelli, “Casa Brunero presenta un’aia antistante, il fienile sulla destra mentre, sul retro, un podere coltivato ad ulivi. La costruzione è ubicata più in alto rispetto al centro del paese e, pur distanziandolo di poche centinaia di metri, è possibile ammirare il paesaggio che avanza dal verde della campagna sottostante fino al mare affacciandoci dalle sole finestre del piano superiore. La bellezza di questo luogo sta proprio nell’essere immerso nella pace e nel silenzio pur avendo ogni servizio utile a brevissima distanza.

Lo stato del fabbricato, al momento dell’acquisto, si presentava decisamente decadente; dopo le consuete opere di consolidamento - opere murarie, rifacimento del tetto - sono iniziati il recupero e la conservazione, là dove era possibile, di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, strutturali e non. L’esigenza principale della committenza è stata quella, nei limiti, della “conservazione” del preesistente e del ripristino degi antichi materiali, bisogno che si è spinto fino al ri-uso, ad esempio, dei vecchi lavandini in pietra originali dell’abitazione o degli antichi coppi della copertura. L’elemento della preesistenza è stato qui assunto come condizione capace di creare contaminazioni delle soluzioni tecniche elaborate.

Tale esigenza ha continuato a caratterizzare, durante la ristrutturazione, la scelta di materiali che potessero evocare le tradizioni del luogo e del tempo, anche lì dove non è stato possibile il recupero originale. Questa impronta si è imposta quasi in modo naturale anche nel momento della scelta degli arredamenti: la maggior parte dei mobili è stata recuperata, pezzo dopo pezzo, nei mercatini d’antichità toscani e nelle soffitte delle famiglie d’origine del proprietario, così come i piccoli oggetti, i libri, le vecchie foto, sono legati strettamente a momenti e persone del suo passato. L’unico tono di modernità è dato nelle stanze da bagno.


L’obiettivo che abbiamo tentato di raggiungere può essere racchiuso in un breve pensiero dell’architetto  Frederick Kiesler:

“ ... la casa è l’epidermide del corpo umano ...”


... ci auguriamo di esservi - almeno in parte - riusciti.

“Casa Brunero” è ora pronta ad ospitare chiunque volesse fare una vacanza all’insegna del relax unendo i sapori antichi della campagna toscana

al sole delle vicine spiagge della Versilia.

Per richieste di affitto e per info contattare tramite la mail:


casabrunero@gmail.com

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photo by Mario Bracci