Quella che qui Vi proponiamo è la prima opera scritta - pensate! solo all’eta di undici anni - da quel grande genio musicale che fu Wolfgang Amadeus Mozart.
L’opera appartiene al genere musicale dell’ ”intermezzo” diffusosi proprio nel diciottesimo secolo per andare ad occupare quello spazio di tempo che intervallava i diversi atti di un’opera vera e propria.
In particolare la tradizione salisburghese prevedeva che l’intermezzo musicale avesse qualche collegamento con l’opera principale.
L’intermezzo, il cui titolo originale era “Apollo et Hyacinthus seu Hyacinthi metamorphosis” (Apollo e Giacinto ossia la metamorfosi di Giacinto), fu scritto per essere inserito nel dramma scolastico di padre Rufinus Widl “Clementia Croesi” (la clemenza di Creso), autore anche del libretto dello stesso intermezzo scritto in lingua latina.
L’intermezzo fu commissionato al giovane Mozart dai benedettini di Salisburgo e venne rappresentato per la prima volta il 13 mggio 1767 all’Università di Salisburgo.
Purtroppo è una delle opere meno conosciute e meno rappresentate di Mozart, pur essendo un piccolo gioiello musicale; lo stile vivace e brioso caratterizzerà poi tutta la produzione successiva mozartiana assieme all’uso della scrittura strumentale, usata per delineare di volta in volta i cambiamenti delle situazioni e la psicologia dei personaggi all’interno della rappresentazione.